
Wolfgang Gullich è stato l’indiscusso esploratore delle potenzialità del free climbing.
Dalle piccole pareti calcaree alle più imponenti torri granitiche della Patagonia e dell’Himalaya, Gullich ha spostato in avanti di anni, talvolta di un decennio, il limite dell’arrampicata libera.
Questo libro narra la splendida corsa di un uomo potente e riflessivo che amava l’arrampicata in tutte le sue espressioni, facendone uno stile di vita prima che una pratica sportiva.
Il destino ha voluto che una fatalità non legata alla roccia ne spezzasse prematuramente il cammino, ma questo libro restituisce i suoi valori, dando piena luce alla sua grandezza di uomo e di atleta. Nessuno che abbia almeno una volta toccato la roccia può rimanere insensibile di fronte alla creatività di un personaggio che è tutt’ora luminoso esempio per fuoriclasse o semplici arrampicatori.