Il piumino d'oca
Il piumino d'oca viene scelto per il suo alto grado di termicità relativamente all'ingombro. La costruzione dei capi e dei sacchiletto distribuisce il piumino in modo uniforme.
IL FILL POWER è il volume occupato dal piumino a parità di peso: Il 900+ è il più voluminoso, in grado quindi di incamerare più aria e di conseguenza il più caldo. Viene anche indicato dalla scala CUIN che però è poco chiara in quanto la scala CUIN americana è diversa dalla scala europea (un 900+ cuin americano è ugale a un 750+ europeo). In altri sacchiletto viene indicato il rapporto tra piumino più pregiato e piume (es. 80/20 significa 80% piumino e 20% piuma).
Il piumino, composto di cheratina e proteine, strutturalmente si irradia da un punto centrale in una doppia spirale inversa. 30 grammi di piumino contengono 2 milioni di filamenti. Il livello di isolamento non dipende solo dal fill power, ma piuttosto dalla struttura del piumino, che tiene conto di vari parametri:
posizione geografica dell'allevamento, varietà ed età degli uccelli, dimensioni del gruppo di uccelli, qualità dell'alimentazione etc.
A differenza di quella industriale, la spennatura manuale preserva un fattore di isolamento massimo.
FILL POWER: stesso peso, il volume cambia con la qualità del piumino
Una pulitura non chimica ottimizza il rapporto peso/calore ed allo stesso tempo lascia inalterati gli oli naturali del piumino che lo rendono resistente all'acqua.
Il piumino d'oca può essere purificato fino ad ottenere un 95% di puro piumino ed un 5% di pennette. Il piumino d'anatra, invece è purificato fino ad un 90% di puro piumino ed un 10% di pennette.
La differenza di qualità tra piumino d'oca e d'anatra non è facilmente riconoscibile se vi trovate un prodotto tra le mani. Il piumino d'oca è più costoso a causa del suo approvvigionamento, può essere maggiormente purificato ed ha un miglior rapporto peso/calore.
Alcune ditte vantano la tracciabilità del loro piumino e l'equo trattamento degli animali (niente spennatura di animali vivi, niente alimentazione forzata, buona percentuale di utilizzo di sottoprodotto di macello).